Una lezione di vita che si tramanda dalla notte dei tempi
Le prime 4 pecorelle sono arrivate come regalo di compleanno: «Il giorno che ho compiuto 16 anni, è stata una grandissima emozione. Tre me le ha portate a casa il padrino, l’altra me l’ha donata nonna Raimonda». Elia si è quasi messo a piangere quando si è trovato di fronte a quella sorpresa tanto sperata ma quasi inaspettata.
Perché lui ha sogni e passioni molto diversi da quasi tutti i suoi coetanei: il tempo libero lo ha sempre passato in campagna, e non davanti alla playstation, e da grande vorrebbe fare il pastore.
Per iniziare l’avventura da allevatore, senza farsi spaventare dalla fatica e dagli orari che i ritmi della campagna impongono, ha lasciato la scuola agraria e ha cominciato a mettere su una piccola azienda nelle campagne di Posada, in quella zona del Nuorese che si affaccia sul mare. «Avevo sette pecore, quella era la mia piccola azienda. Il latte che producevo ogni giorno bastava a malapena per fare un po’ di formaggio e per soddisfare i bisogni della mia famiglia. Ancora non avevo prodotto reddito, insomma. Contavo di far crescere l’allevamento e invece sono arrivati i ladri».
Qualcuno ha rotto le recinzioni del piccolo ovile e nel cuore della notte si è portato via il bestiame di Elia. Il sogno però non si infrange qui. Perché il pastorello più giovane della Sardegna - 17 anni compiuti la settimana scorsa - ha deciso che non si arrenderà anche perché tutti i colleghi più anziani, da ogni angolo dell’isola, si stanno mobilitando per lui. Ognuno gli donerà un agnello e così, nel giro di poco tempo, Elia farà ripartire il suo progetto. «Quando sono arrivato in campagna e ho scoperto che le mie pecore erano sparite è stato un terribile colpo al cuore. Non sapevo cosa fare, mi sono sentito sconfitto. All’inizio ho pensato che le bestie fossero scappate e per quattro giorni le ho cercate praticamente ovunque. Giorno e notte ho percorso in lungo e in largo questa fetta di campagna, ma in cuor mio ero certo che le pecore non si sarebbero mai allontanate. E alla fine mi sono dovuto arrendere. Chi ha rubato gli animali forse non si è reso conto che non ha messo insieme un grande bottino, ma ha rischiato di mandare all’aria il mio grande sogno. Comunque non ci riuscirà, perché io ci credo davvero e sono pronto a ricominciare».
e tutti noi gli auguriamo tutto il bene del mondo
Perché lui ha sogni e passioni molto diversi da quasi tutti i suoi coetanei: il tempo libero lo ha sempre passato in campagna, e non davanti alla playstation, e da grande vorrebbe fare il pastore.
Per iniziare l’avventura da allevatore, senza farsi spaventare dalla fatica e dagli orari che i ritmi della campagna impongono, ha lasciato la scuola agraria e ha cominciato a mettere su una piccola azienda nelle campagne di Posada, in quella zona del Nuorese che si affaccia sul mare. «Avevo sette pecore, quella era la mia piccola azienda. Il latte che producevo ogni giorno bastava a malapena per fare un po’ di formaggio e per soddisfare i bisogni della mia famiglia. Ancora non avevo prodotto reddito, insomma. Contavo di far crescere l’allevamento e invece sono arrivati i ladri».
Qualcuno ha rotto le recinzioni del piccolo ovile e nel cuore della notte si è portato via il bestiame di Elia. Il sogno però non si infrange qui. Perché il pastorello più giovane della Sardegna - 17 anni compiuti la settimana scorsa - ha deciso che non si arrenderà anche perché tutti i colleghi più anziani, da ogni angolo dell’isola, si stanno mobilitando per lui. Ognuno gli donerà un agnello e così, nel giro di poco tempo, Elia farà ripartire il suo progetto. «Quando sono arrivato in campagna e ho scoperto che le mie pecore erano sparite è stato un terribile colpo al cuore. Non sapevo cosa fare, mi sono sentito sconfitto. All’inizio ho pensato che le bestie fossero scappate e per quattro giorni le ho cercate praticamente ovunque. Giorno e notte ho percorso in lungo e in largo questa fetta di campagna, ma in cuor mio ero certo che le pecore non si sarebbero mai allontanate. E alla fine mi sono dovuto arrendere. Chi ha rubato gli animali forse non si è reso conto che non ha messo insieme un grande bottino, ma ha rischiato di mandare all’aria il mio grande sogno. Comunque non ci riuscirà, perché io ci credo davvero e sono pronto a ricominciare».
e tutti noi gli auguriamo tutto il bene del mondo
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